Cos’è che Ti spinge a fare quasi 600 Km in un week-end per andare a Trieste e ritorno?
Sicuramente la voglia di viaggiare con le nostre ‘motorette’.
Ma anche per lì si trovano dei veri amici.
 Amici triestini che ci hanno fatto da ‘guida’ per un Tour in Slovenia (nell’alta Istria) ed assieme abbiamo trascorso dei bellissimi momenti conviviali.
Cosa ci siamo portati dentro dopo questa bellissima esperienza… tanta energia, comprendere il valore dell’amicizia e regole di gruppo, la gioia di vivere rispettandosi e collaborando tutti assieme: posso sicuramente dire che questi sono solo alcuni dei valori importanti che hanno I PEZO.
Per chi non ha potuto esserci Vi raccontiamo (anche con immagini) che in 36 ore sono stati fatti quasi 900 Km e quasi 1000 scalini 😃

Appena sistemati i bagagli, via partire subito in direzione di Hrastovlje (Slovenia) dove in un modesto Agriturismo sloveno abbiamo potuto apprezzare il famoso prosciutto crudo istriano.
In occasione di un brindisi abbiamo ricordato tutti assieme il nostro amico Lorenz, sempre presente con noi.
Poi siamo stati a visitare, sempre a Hrastovlje, la Chiesa della Santissima Trinità, dall’aspetto spoglio e circondata da mura difensive; al suo interno è completamente affrescata. 
Tra i vari episodi biblici spicca una danza macabra, che porta in se un significato tremendamente realistico.
Si riparte per il Tour che ci ha visto ‘macinare’ altri Km fino ad arrivare a Dragonia (al confine con la Croazia), Saline di Sìcciole, poi Portorose, Pirano, Isola, Capodistria (sosta al famoso Snack Bar Birreria), Ancarano, Muggia  rientro a Trieste.
Serata prenotata in un locale con vista dall’alto sul golfo di Trieste.
Dopocena 4 passi nella splendida Piazza Unità con sosta per un break ‘riflessivo’ ed aggiornamento sul programma domenicale.

Ritrovo al mattino per una colazione relax ed energetica.
Si riparte in direzione Prosecco (TS), dove si trova la Grotta Gigante… uno spettacolo della natura!
Una grotta nella quale la guida (ottima e preparata) ci ha detto, tanto per farvi capire la vastità della grotta, che potrebbe contenere la cupola di San Pietro di Roma.
Quanti scalini? …tanti, tanti …vedi sopra 😎
Poi mancava solo l’occasione del pranzo (prima di rientrare) che era poi la voglia di ringraziare e di salutare gli amici Triestini, con l’emozione nelle parole del nostro Presidente.
Il tutto in un’osmizza (locale tipico del Carso Triestino) che è difficile da spiegare, ma Vi assicuro che è piacevolissimo da apprezzare; tutto ciò che viene fornito è fatto in ‘casa’ (salumi, pane, vino…).🤩
 
Penso che sia doveroso inoltre far arrivare un ringraziamento speciale per Elena e Paolo ed anche a tutti gli amici Triestini (Mario Muja Roadking, Fabio Simon Templar, Dario Jonny English, Stefano Wolf e il Maestro Ferruccio) che ci hanno fatto vivere questa bellissima esperienza.

Trieste …a presto!!!