Tutti in sella con la Fidas di Salizzole per la promozionale biciclettata che promuove il nobile gesto della donazione del sangue. I Pezo puntualmente, con una piccola ed onerosa eccezione, rispondono presente.

Dopo lo stop forzato dello scorso anno, domenica si è processata la manifestazione sportiva organizzata dal gruppo dei donatori e dell’Aido salizzolesi. Trenta chilometri pianeggianti in cui era richiesta una basilare preparazione atletica. E’ stato quindi sufficiente stare in sella per qualche piacevole ora e approfittare oltre alla buona compagnia dei due ricchi ristori nelle aziende “Riso Rancan” in località Gabbia di Isola della Scala e “Colombini” a Bionde di Salizzole.

Al motoclub de “i Pezo” è spettato l’onore di aprire la pista al lungo serpentone di velocipedi durante tutto il tragitto e bloccare il traffico per preservare l’incolumità del gruppo. Un’ ottima organizzazione quella del gruppo salizzolese guidato da Luca Guarnieri a cui il motoclub non è stato meno.

La pedalata si è poi conclusa presso la baita degli Alpini di Salizzole, dopo una sana pedalata, risotto e bevande fresche sono stati gli ingredienti per riacquistare le energie spese.

“Se mi fossi finto morto mi sarebbe costata meno” – ha affermato Roberto Masotti che, giunto in ritardo allo start della manifestazione ha pagato pegno e non solo. Ci sono infatti volute ben diciotto monetine da un euro per offrire una bevanda fresca all’affiatato gruppo di bikers. Un gesto che siamo certi sia venuto dal cuore del nostro simpatizzante ma siamo altrettanto sicuri che non dimenticherà poi così facilmente.